ANIMALIER TIPS

Febbraio 2014. Fashion week. Avvistata la Sig.ra Franca Sozzani con cappotto animalier. Autunno – Inverno 2014 : tendenza Animalier. Durante la sfilata di Prada mi ricordo di aver sentito una voce che diceva “Ah se lo indossa la Sozzani l’animalier , sicuramente sarà tendenza” … Francamente? Si lo è. E sapete che io lo odiavo l’animalier una volta? Quando ancora ero nel mio periodo adolescenziale (adolescenza-scemenza) , preoccupata con acne, capelli liscio perfetto e (in ultimo ma non meno importante sia chiaro!) studio perenne  (e non al hi-fi e all’aggiornamento del blog-stato twitter-facebook-gloogle+ che è  ancora materia più o meno oscura, instagram etc etc). Secondo il mio pensiero sapeva tanto di volgare quanto trash. I gusti canbiano? Si. Io ne sono la prova, ora tollero e devo dire che non mi dispiace questo animalier. Accostato al giusto outfit può diventare chic. Con l’accessorio trendy può diventare glamour.Bon ton con un look alla Audrey Hepburn come il suo cappellino realizzato da Givenchy sfoggiato nel film “Sciarada”  . Pop con colori e stampe pop. Provocatorio con un look sexy alla Betty Page sfoggiato negli anni 40. Lussurioso accostato a materiali di alta qualità. Versatile. Direi.

CURIOSITA’:

Mitzah Bricard, musa di Christian Dior, era un accanita sostenitrice delle stampe animalier, e questo influenzò profondamente la famosa casa di moda, che nel 1947, disegnò la collezione primavera-estate usando tessuti leopardati, zebrati o tigrati. Sembra addirittura che Dior sia stato il primo designer a usare il leopardo come stampa anzichè come pelliccia per gli abiti “Jungle” e “Afrique”.

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