EVENTS : LONDON- RAYNE, SHOES FOR STARS

Il piede ha 28 ossa, 27 articolazioni, 100 legamenti, 23 muscoli e un sistema nervoso e capillare ramificatissimo. Ci vuole una scarpa che sia degna.No?

Dalla tanto discussa uscita del film ispirato alla famosa favola di “Cenerentola” , dove hanno visto nove designers (Paul Andrew, Alexandre Birman, Rene Caovilla, Jimmy Choo, Salvatore Ferragamo, Nicholas Kirkwood, Charlotte Olympia, Jerome C. Rousseau e Stuart Weitzman) impegnati a reinterpretare la famosissima scarpetta di cristallo che ha fatto storia, oggi, vi voglio segnalare una mostra per gli appassionati delle scarpe.

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FASHION INTERVIEW : MAURIZIO PURIFICATO PER ANTONIA BOUTIQUE

Siamo nella boutique di Antonia presso “Brera District” in via Cusani e ho il piacere di intervistare Maurizio Purificato , proprietario da ben 14 anni della storica boutique milanese, dove il lusso il design sono di casa … ma com’è nata Antonia?

 

Antonia nasce 15 anni fa , in una piccola boutique qui in Brera, un quartiere che Antonia ha sempre amato. Trovo che sia uno dei quartieri più interessanti della città perché riesci a fare shopping, a fare la spesa, oltre ai negozi di moda oltre al fashion puoi trovare un po’ di tutto. Si innamora di questo quartiere, apre un piccolo negozio, fino a quando nel 99 ci incontriamo e decidiamo di fare le cose più in grande e così abbiamo aperto la prima boutique accessori, sempre in via Cusani. Dopo un paio di anni abbiamo aperto accanto la boutique di abbigliamento e da lì è un po’ partito l’Antonia pensiero l’Antonia brand. Dopo qualche anno abbiamo aperto anche il negozio da uomo, perché un multi-brand non può avere un’offerta limitata soltanto alla donna, anche perché l’uomo in alcuni momenti è anche più interessante della donna e anche più divertente. Questo ha completato un po’ quello che era il nostro percorso fino a quando due anni fa abbiamo trovato questa location, che era proprio difronte ai nostri storici negozi e abbiamo deciso di spostarci, di ingrandirci ed unire, dopo tanti anni, l’uomo la donna e gli accessori.La location è perfetta per il nostro modo di esporre la merce e per il nostro modo di fare il visual. E’ stata ristrutturata completamente da Vincenzo de Cortiis. Il palazzo è un palazzo storico milanese , Palazzo Cagnola, in cui abitava il maresciallo austriaco Radetzky, quindi c’è tutta una storia dietro molto interessante.Aver aperto la location qui ci riempie di gioia e ci permette finalmente dopo diversi anni di esprimerci un po’ per quello che sappiamo fare.

 Per quanto riguarda i brand di Antonia quali sono i vostri orientamenti per la ricerca?

Facciamo molta ricerca sul web. Rispetto a prima sta cambiando un po’ il modo di fare ricerca perchè il web comunque ti da informazioni in qualsiasi campo, sugli emergenti, sugli stilisti stranieri è molto più semplice e più veloce. Viaggiamo molto . Per l’uomo sicuramente guardiamo molto il Giappone perchè un riferimento a 360 gradi. Per quanto riguarda la donna in questo momento, quasi tutti i brand emergenti che prendiamo o brand noti, che secondo noi sono tornati in auge, in questo momento li compriamo a Parigi.

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JOHN GALLIANO & MAISON MARTIN MARGIELA

John Galliano (come dice la nostra Maria Katia Doria) tutto può e tutto fa.

Londra. Ultimo giorno della London fashion week dedicata all’uomo. Spunta lui (John Galliano) e la sua #margielamonday , hashtag dedicato appositamente per l’occasione ed il suo ritorno dopo “l’esilio” (aaaah la comunicazione!), e le sue modelle che indossano la sua prima collezione per Maison Martin Margiela.

I tre colori principali , il mio amato rosso , il nero e il bianco.

La mia personale interpretazione sulla sfilata di Jonh sotto le note di “Hey, Big Spender” (ironico…forse si, senza forse…).

L’accostamento dei pantaloni bicolore , bianco e nero, ripreso anche dalle vertiginose scarpe , è stata forse la sua voglia di comunicare il bene ed il male che ha accompagnato il designer durante il suo esilio? Come lo Yin e lo Yang. Yin è la quiete contemplativa del saggio, Yang la forte attività creativa del re.

A proposito di re, o meglio di regine, la coroncina stilizzata (ricreata con piume nere) è apparsa con un look da “dark lost princess”, forse una regina persa in cerca di giustizia?

Rabbia. Il rosso, gli occhi che escono da tessuti sapientemente ritagliati e cuciti come se in questa società due occhi non bastassero,si ce ne vogliono 4. La maschera che copre il volto, come se fosse un “mostro” agli occhi degli altri. Come se Galliano fosse il mostro?

Rosso passione ed eleganza con il look dal taglio semplice, il tessuto di velluto e leggeri chiffon.

Il make up è state un susseguirsi di semplici nude make up con applicazioni di perle (lacrime trattenute, come suggerisce Suzy Menkez?) e di gioielli pendenti sulla fronte con dark eyes.

L’uscita di Galliano dopo aver visto sfilare le sue creazioni è stata in un “semplice” camice bianco.

Un dottore che deve risanare la moda? Uno psichiatra che deve curare la moda?Un chirurgo che deve rifare la moda? Così. Vi lascio con queste domande e con una citazione fatta da Kate Moss.

“that red dress gave me the shivers”

-Kate Moss

John Galliano for Maison Martin Margiela Spring 2015 Couture 10

John Galliano for Maison Martin Margiela Spring 2015 Couture 9

John Galliano for Maison Martin Margiela Spring 2015 Couture 8

John Galliano for Maison Martin Margiela Spring 2015 Couture 7

John Galliano for Maison Martin Margiela Spring 2015 Couture 6

John Galliano for Maison Martin Margiela Spring 2015 Couture 5

John Galliano for Maison Martin Margiela Spring 2015 Couture 4

John Galliano for Maison Martin Margiela Spring 2015 Couture 3

John Galliano for Maison Martin Margiela Spring 2015 Couture 2

John Galliano for Maison Martin Margiela Spring 2015 Couture

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