Un po’ di tempo fa ho avuto il piacere di scoprire e capire il progetto di un team giovane e dinamico. L’ideatrice e fondatrice, Eliana Salvi, ha voluto creare una community fatta di donne con interessi affini e con tanta voglia di viaggiare.
Il caso Ferragni (e mica tanto a caso) è la dimostrazione che la comunicazione è cambiata , sta cambiando e continuerà a farlo.
In un paese come l’Italia , dove tradizioni, usanze (o pensatala come volete) sono radicate…la “flessibilità mentale” verso nuovi concetti e nuovi “trend” riceve il suo bel “DUE DI PICCHE”,e se non lo ricevi , solo per casi d’eccezione.
Dopo essere stata nominata (Nientepopodimeno che) da Forbes, sotto la classifica degli under 30 più influenti al mondo (unica italiana presente) , dopo essere apparsa come cover girl di Grazia, In Style , essere comparsa in Vogue Marie Claire , dopo aver conquistato negli anni front row alle sfilate più ambite del mondo , dopo aver generato un business che ha regime pari a 8 milioni di dollari all’anno (con le sue due società controllate da TBS CREW) , la ragazza non si ferma e “conquista” Harvard rinunciando (senza troppi rimpianti) al primo giorno di fashion week programmato.
Si parla tanto di COLEI che ha aperto le danze ai così detti (amati e odiati) FASHION BLOGGERS., e qui mi soffermo e sottolineo che NON HA INVENTATO niente per quanto riguarda questo sistema, è stata “semplicemente” scaltra e abile (ci tenevo a dirlo perchè ho letto un commento in particolare dove LEI veniva etichettata come colei che ha inventato il fashion blogging, anche no) tanto di chapeau per essere stata la prima a capirlo, si. Si è trovata al momento giusto e al posto giusto portando DI FATTO in Italia un fenomeno che GIA’ ESISTEVA negli Usa.
Ed è proprio dagli USA che arriva la voce di un cambiamento, da una delle più antiche istituzioni universitarie degli Stati Uniti d’America. Harvard ,dove storia , influenza e ricchezza l’hanno consacrata una delle più prestigiose università del mondo.
Onnipresente, si fa per dire, perchè lei e il suo team selezionano ad hoc i brand con cui collaborare, “in tutti i luoghi e in tutti laghi” come diceva Scanu (e non mi meraviglierei se la ritrovassimo anche sulla luna per la Nasa con tanto di foto reportage con selfie annessi durante la sua permanenza) , lei è la DIMOSTRAZIONE che forse , i blogger che molto spesso e volentieri vengono snobbati da uffici stampa, Pr e giornalisti una voce in capitolo ce l’hanno. Certo che, nel mondo in cui ne nascono uno ogni minuto, poi, sta nella bravura delle citate personalità a SELEZIONARE i meritevoli.
Si dice spesso che
dietro un grande uomo c’é sempre una grande donna.
Ma di quest’uomo che ha aiutato ,spronato, finanziato, e subito (a volte) il successo di Chiara se ne parla?
Non mi resta che ripetere quando espresso alla notizia di Chiara Ferragni
Perché molto spesso la gente GIUDICA senza SAPERE…(come impegnarsi ad arrivare agli obbiettivi ad esempio)
– Nayla C
Nails, nails, nails…
Come fare delle unghie in 5 minuti ed avere un effetto super Wow?
Voglio condividere con voi questa tecnica che trovo a dir poco fantastica. L’ispirazione arriva dall’attesissimo appuntamento del film “Cinquanta sfumature di grigio” che uscirà nelle sale italiane il 12 Febbraio. L’ispirazione non arriva di certo dalle vicende psico-paranoiche di Mr. Grey e nemmeno dalle sue azioni sadomaso, bensì, dal colore : GREY, appunto.
Ho voluto ricreare le sfumature di grigio con l’utilizzo del colore Daffodile di Christian Louboutin (l’ho testato per la prima volta,olè!), una delle novità di cui vi parlai qui, e altri due colori di OPI , viola chiaro e viola scuro.
OCCORRENTE:
– smalti (grigio, viola chiaro, viola scuro, color trasparente)
– una striscia di spugna con porosità media (larga 0,5 mm circa e lunga 5 cm)
– acetone
– cotone
– uno stuzzicadenti
COME PROCEDERE :
La procedura è molto semplice, si fa prima a farsi che a dirsi in questo caso!
Facile, no?
Una volta affinata la tecnica , avrete unghie in 5 minuti!
Oggi vi porto qui, alla Drogheria Milanese.
Durante una giornata piena di appuntamenti a Milano ho avuto il piacere di pranzare in questo graziose bristot-bottega.
Si trova tra Sant’Ambrogio e Le colonne di San Lorenzo, zona centrale di Milano, a due passi dai Navigli.
Appena entrate, la bussola vetrata dà subito la vista generale del locale, dove si possono distinguere due sale principali, una rialzata sulla sinistra,mentre sulla destra, quella più grande dove il tavolone centrale domina il locale.
Ci sono tantissimi tavolini graziosi di color rosso, quadri con i prodotti tipici italiani che vengono venduti all’interno del bristot, vari oggetti di legno e molti pezzi vintage.
Il menù è vasto , e si può scegliere tra le porzioni “classiche” oppure le mezze porzioni , come se fossero degli assaggino (dipende dalla vostra fame!).
Io ho optato per le mezze porzioni ed ho ordinato baccalà mantecato , peperone al piquillo e uova alla ghisa di Paolo Parisi con carciofi e parmigiano e , dulcis in fundo, il dolce ( per la serie che appena apro un menù i dolci sono una delle prime cose che leggo!) cannoncini della drogheria.
Ci sono tanti sfizi da provare come ad esempio le acciughe cantatrice, le uova sulla ghisa con pancetta, la mini tartare di fassona e lo zola allo Champagne. E poi piatti come zuppa di cavolo nero, filetto al fegato grasso, tonnarelli cacio pepe e guanciale, hamburger di vacca galiziana, la costoletta di maiale pata negra impanata e il tiramisù in tazza.
DROGHERIA MILANESE
Via Cecilio Secondo Plinio, 6, Milano MI
Il mio ultimo beauty acquisto (da collezionista seriale di rossetti rossi, che ve lo dico a fare?) da aggiungere, alla sfilza di red lipstick , è lui. Ruby Woo di Mac.
Il rossetto rosso per eccellenza, amato da qualsiasi make up artist del mondo! Sapete quel rosso , ma non troppo rosso? Quel rosso che non è neanche troppo scuro. Il rosso perfetto insomma.L’ho messo nella mia lista “best of the best”.Ecco.
Molti su internet dichiarano nelle review che seccano le labbra. Precisiamo. Come ad ogni buona applicazione, di qualsiasi prodotto beauty, ci vuole una preparazione. Essendo matte (completamente opaco, cioè privo di ogni tipo di brillantini e luccichii) ha una lunga durata e quindi tende a seccare le labbra ma un’ idratazione adeguata prima dell’applicazione del rossetto aiuterà molto sia nella stesura che nell’ uniformità del colore.
E’ uno dei rossetti must have per noi girls ed il prezzo ne vale, vi assicuro!
Dovete essere precise,anzi, precisamente precise, perchè questo è uno di quelli che non perdona, come un pennello indelebile rosso. Avete presente le matite rosse che utilizzava la maestra e non perdonava neanche un errore?Ecco, siamo lì.
Quindi, se il vostro capo/fidanzato/vicino/il traffico vi ha fatto alterare e avete la mano che trema, come se aveste un massaggiatore elettrico incorporato, lasciate perdere.
Bacio!
L’applicazione più scaricata, più utilizzata, e più curiosa del momento?
DUBSMASH.
E’ diventata l’applicazione gratuita più popolare della settimana all’interno di Apple Store e Google store.
Un modo super funny per communicate sui socialnetwork, un fenomeno virale in continua crescita, dove elementi di divertimento,personalizzazione, condividisione, si fondono sfornando un’ app allettante e altrettanto free (il che non guasta!).
Non vi resta altro che scaricare l’applicazione premere start per iniziare una citazione (o cimentarvi cantanti) con una voce non vostra…
Anch’io ho ceduto e il risultato…
….
…
Fatevi due risate 😉
Have a nice day!
Qualche giorno fa ho postato su Instagram (social &co) la foto della ricostruzione che ho fatto. Un nail art con french in chiave rivisitata, con un tocco di red, proprio come quella che ha sfoggiato la cantante Lana del Ray.
Come da buon trend, a punta , per veri artigli (ma non troppo) e una nail art ad effetto.
Per le appassionate, professioniste e curiose, si svolgeranno a Roma, l’1 ed il 2 Febbraio, la NAILYMPICS 2015 (iscrizioni aperte fino al 25 gennaio).
Giunta alla sua terza edizione, il contest internazionale dedicato alla nail art, ospiterà miglia di artisti provenienti da più di 50 paesi.
Un contest , ideato dal nail artist Antonio Sacripante, nail artist di fama mondiale presente nei più importanti backstage delle sfilate di Milano e New York, trainer internazionale di NailHarmony ,Ceo di Nails&Beauty.
Una chance imprendibile per mettere alla prova le proprie capacità nell’arte della decorazione delle unghie, sia per talenti emergenti che per chi lavora nel settore già da diversi anni.
I concorrenti saranno valutati da una giuria di 22 membri internazionali, guidati da Lysa Comfort, presidente delle Nailympics, nelle varie gare a teme che verrano proposte.
la manifestazione si articolerà su 10 competizioni differenti, ma tra le più attese ci sono tre da non perdere.
Nail Art Embellishment
(dedicata agli studenti), il tema della competition sarà “Alice Nel Paese delle Meraviglie”, per far sognare giudici, pubblico presente e concorrenti, che dovranno ispirarsi alle oniriche atmosfere e agli eccentrici personaggi della novella di Lewis Carrol per aggiudicarsi l’ambito premio.
Fashion Design Soak Off Manicure
Contest ispirato al mondo della moda: i partecipanti saranno sfidati ad ispirarsi agli strabilianti look indossati dal team di modelle, per creare una manicure capace di esprimere a pieno lo spirito e lo stile della collezione anche attraverso il “dressino” delle unghie.
The Ultimane Nail Art Challenge che lascerà carta bianca al lato artistico di ognuno di loro. La gara prevede la realizzazione di design in acrilico 3D, Flat art con gel o acrilico e le forme possono essere di ogni tipo. E’ previsto anche l’utilizzo di elementi decorativi come: glitter, conchiglie, confetti ecce cc.
Buona fortuna a tutti e che la creatività sia con voi!
H&M LOVES COACHELLA una collezione in collaborazione con il Coachella Festival 2015.
“Il Coachella è uno degli eventi musicali più attesi al mondo e questa collezione darà agli amanti della moda e della musica la possibilità di diventare una parte di esso”, ha detto un portavoce di H&M.
La collezione arriverà negli store a Marzo e la moda quest’anno richiama come non mai gli anni 70. Hippie, flower power e boho chic sono le parole chiave per uno style da vera “Coachella style“.
Super top, fashion blogger di tutto il globo, attrici, cantanti si recheranno presso Empire Polo Fields di Indio in Cali (California) per assistere alle performance degli artisti a suon di musica alternative e elettronica circondati da installazioni scultoree.
Tra prato sole e musica la prima edizione di Coachella Valley Music and Arts Festival risale al 1999 (con scarso successo) infatti l’ingranaggio della manifestazione avvenne nel 2001 dove la popolarità aumentò.
Avevo appuntato anche questo evento tra gli appuntamenti da non perdere nell’articolo dedicato alle FASHION DATES 2015 . Fashion, perchè nonostante sia un festival della musica, al centro della manifestazione c’è anche la moda.
CURIOSITA’ :
È quasi una tradizione che per ogni edizione del Coachella ci sia la reunion di qualche gruppo sciolto da tempo.
Inoltre, per la gioia dei paparazzi, questo è uno dei pochi eventi in cui molte celebrità abbandonano le loro aree vip per godere dei concerti in mezzo al pubblico.
Chissà quale sarà il vip che finirà su Youtube quest’anno…l’anno scorso fu Leonardo Di Caprio a finire sul web con il suo ballo scatenato , visualizzato più di 4 milioni di volte.
Aspettando Coachella ecco qui il programma dei due week end di Aprile.
Alcuni nomi AC DC , David Guetta, Florence the Machine, Ryan Adams e molti moooolti altri!
John Galliano (come dice la nostra Maria Katia Doria) tutto può e tutto fa.
Londra. Ultimo giorno della London fashion week dedicata all’uomo. Spunta lui (John Galliano) e la sua #margielamonday , hashtag dedicato appositamente per l’occasione ed il suo ritorno dopo “l’esilio” (aaaah la comunicazione!), e le sue modelle che indossano la sua prima collezione per Maison Martin Margiela.
I tre colori principali , il mio amato rosso , il nero e il bianco.
La mia personale interpretazione sulla sfilata di Jonh sotto le note di “Hey, Big Spender” (ironico…forse si, senza forse…).
L’accostamento dei pantaloni bicolore , bianco e nero, ripreso anche dalle vertiginose scarpe , è stata forse la sua voglia di comunicare il bene ed il male che ha accompagnato il designer durante il suo esilio? Come lo Yin e lo Yang. Yin è la quiete contemplativa del saggio, Yang la forte attività creativa del re.
A proposito di re, o meglio di regine, la coroncina stilizzata (ricreata con piume nere) è apparsa con un look da “dark lost princess”, forse una regina persa in cerca di giustizia?
Rabbia. Il rosso, gli occhi che escono da tessuti sapientemente ritagliati e cuciti come se in questa società due occhi non bastassero,si ce ne vogliono 4. La maschera che copre il volto, come se fosse un “mostro” agli occhi degli altri. Come se Galliano fosse il mostro?
Rosso passione ed eleganza con il look dal taglio semplice, il tessuto di velluto e leggeri chiffon.
Il make up è state un susseguirsi di semplici nude make up con applicazioni di perle (lacrime trattenute, come suggerisce Suzy Menkez?) e di gioielli pendenti sulla fronte con dark eyes.
L’uscita di Galliano dopo aver visto sfilare le sue creazioni è stata in un “semplice” camice bianco.
Un dottore che deve risanare la moda? Uno psichiatra che deve curare la moda?Un chirurgo che deve rifare la moda? Così. Vi lascio con queste domande e con una citazione fatta da Kate Moss.
“that red dress gave me the shivers”
-Kate Moss
Sarà un nuovo trend il crochet?
Crochet. Le mie prime rimembranze risalgono a quando ancora bimba paffutella (e non esagero!) venivo “addobbata” a dovere per le foto ricordo con tanto di vestitino bianco (a modi damigella) ,cappellino che tanto ricordava il panama, e le calze a crochet di ogni tipo arricchite da arricciature di pizzo.Insomma, mamma mi addobbava a principessa! Le calze, i vestitini , le salviette, il corredino baby, tutto aveva un richiamo a questa lavorazione perché le mie zie erano (e lo sono tutt’ora) abili ad uncinettare. E sapete? Anch’io ho imparato grazie a loro! Si! Lo appresi all’età di 14 anni , il punto base (sia chiaro) , anche perchè la mia pazienza adolescenziale non arrivava oltre un calzino! Oltre all’uncinetto , ho imparato anche la lavorazione a maglia, il punto croce … ma queste sono #otherstories!
La storia dell’uncinetto?
Tra leggende e testimonianze questa lavorazione (apparentemente semplice) ha origini antichissime.
La leggenda… Germania.
Si racconta che in un piccolo paese tedesco vivesse una donna molto brava a creare, durante una nevicata un fiocco di neve si posò sul davanzale della sua finestra e lei rimase rapita dalla forma e dalla perfezione, per provare a imitarne il disegno prese un grosso ago ricurvo ed un filo bianco e così nacque il primo lavoro ad uncinetto.
Le testimonianze…
Sono stati trovati esempi primitivi in ogni angolo del globo, in Estremo Oriente, in Africa, Europa, America del Nord e del Sud ed esempi se ne ritrovano già nella cultura egizia.
I Cinesi lo utilizzavano per fabbricare bambole tridimensionali, gli Africani lo usavano per fabbricare i copricapi dei loro capi tribù, i Turchi per creare cappelli e in Scozia per fare berretti e pesanti mantelli.
Perchè vi parlo dell’uncinetto?
Durante la sfilata (della geniale stilista) Miuccia Prada per la collezione Miu Miu resort 2015 sono rimasta colpita…no,folgorata, ma che dico? ipnotizzata dal gilet ad uncinetto. Abbinato con qui colori, la camicia, il pantalone, che visto così ricorda tanto nonna Abelarda ma in realtà nell’insieme del total look ,ci sta! Ci sta eccome!
Io sono così impulsiva, è nella mia natura, appena mi cattura qualcosa, che sia una foto, un gesto, un colore, il profumo di qualche essenza è amore a prima vista
#loveatfirstsight!
Fatevi ispirare anche voi da questi editorial , outfit ,look…