Hermès. Il marchio francese conosciuto in tutto il mondo. Ambito e desiderato da molte donne (e uomini). Il brand dell’ H per eccellenza.
Una foto. Una semplice e complessa foto. Un momento, un movimento, un’ intesa tra chi sta dietro la macchina fotografica e chi sta davanti alla macchina fotografica. Ognuno di noi è un “potenziale” fotografo. Tiriamo fuori il nostro smartphone e click. Scattiamo la colazione, l’aperitivo con le amiche, il mazzo di fiori che abbiamo appena comprato, l’outfit del giorno o l’ultimo acquisto che abbiamo fatto e tantissime altre situazione del nostro quotidiano.Ma la fotografia, quella vera, ha tutto un altro sapore ed un suo perchè.
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Beauty on the go.Bellezza in movimento.Si bellezze, avete capito bene! Sarà il fatto che siamo sempre più di corsa e in movimento e che i tempi devono essere ottimizzati a volte al nano secondo o sarà un nuovo modo di fare marketing e nuove esperienze da fare.Non so. Resta il fatto che esplode la tendenza di allestire dei “saloni di bellezza” on the go.
FASHION WEEK 2016 .Ritorna impotente e prepotente per certi versi. Ci siamo lasciati alle spalle la fashion week di New York ed il suo forte cambiamento che serpeggiava da tempo per ricominciare questo nuovo anno con altrettanti cambiamenti. Cambiamenti che portano una ventata di freschezza in questa elite che a tratti sembra ancora ancorata a “certe tradizioni”. La fashion week si sta (s)regolando e si sta liberando in qualche modo di certe regole che l’anno accompagnata da tempo dando una bella scossa, a modi “defibrillatore”, a stilisti e addetti ai lavori. Da dove ebbe inizio il tutto ? Il big bang dell’universo della fashion week ? Proprio dalla grande mela nel 1943 con lo scopo di promuovere la moda locale, a discapito di quella francese, poiché dopo la seconda guerra mondiale importare abiti dall’europa era diventato impossibile.
Fashion week 2016 siete pronto alle novità? Rimaniamo nella grande mela dove arriva una notizia che farà storcere il naso ad alcuni stilisti radicati e un po’ lendini nel pensiero.La news arriva dritta dritta dal Council of Fashion Designers of America che ha annunciato la possibilità,in un futuro (spero non prossimo), di mettere in vendita i vestiti immediatamente dopo le sfilate senza quel ritardo-confusionario di 6 mesi per privilegiare il modello detto real-time fashion abbracciato da tempo dallo stilista Thakoon Panichgul dove la comunicazione mediatica va di pari passo con i vestiti realmente disponibili per la vendita. E c’è già chi vuol mettere in pratica queste teorie già da Febbraio 2016. lo farà la stilista Rebecca Minkoff che presenterà dei capi che saranno disponibili nei negozi entro 45 giorni dalla sfilata.Staremo a vedere…
Fashion week 2016. Un’altra fashion news arriva da casa Tom Ford che a quanto pare tornerà alla fashion week di New York. Lo farà a Febbraio, per presentare una collezione a “pochi eletti”,una presentazione più intima.Ed è meglio che non mi soffermo sulla parola “intima” pronunciata dalla stesso stilista…
“Come sappiamo, la maniera di presentare le collezioni, non solo alla stampa, ma anche ai clienti, sta cambiando”, ha detto Tom Ford. “Penso che ora sia necessaria una certa fluidità nella nostra maniera di comunicare al cliente e recentemente ho sperimentato varie forme. La cosa più importante per me in una presentazione è di poter comunicare il messaggio della stagione e il punto di vista della collezione. Nel corso della prossima stagione, mi sembra opportuno utilizzare una forma più intima di presentazione che ci permetterà di mostrare gli abiti nel dettaglio. L’intimità propria delle piccole presentazioni, ci permetterà di fare proprio questo”
Il ritorno alla fashion week di New York non sarà però l’unica novità per lo stilista americano che rilanciò la maison Gucci ai tempi (brutti) che furono ,poteva limitarsi solo a questo? Certo che no! Se novità deve essere che sia piena di sorprese…infatti ci sarà una doppia collezione da presentare. Donna e Uomo, tutti insieme appassionatamente in un evento che si preannuncia già bollente come le sue note campagne pubblicitarie profumate.Sarà stato parecchio impegnato mister smoking e denti bianchissimi durante le feste visto le tre collezioni in vista…Aspettiamo di vederlo durante la fashion week di Londra con la sua primissima collezione 2016 Londra per poi rivederlo a febbraio a New York…
Per dare ancora più brio alla fashion week di New York arriverà la cioccolatosa Rihanna. L’appuntamento è per il 12 Febbraio dove verrà presentato uno show per la presentazione della sua futura collaborazione con il marchio dallo stile sportivo.
Diamo inizio alla carrellata di fashion week con Londra che come ogni anno apre il sipario e accende i riflettori sulla moda della prossima stagione autunno inverno 2016 dell’uomo. Io seguirò ovviamente tutto dallo schermo del mio fedelissimo mac. Una vita da fashion week versione streaming e versione social network.
CHANEL A ROMA
EVENTO : sfilata
COLLEZIONE : Métiers d’art 2015/16
DESIGNER : Karl Lagerfeld
DATA : 01 Dicembre 2015
LUOGO : Roma – Cinecittà – Studio n.5
ORA : 18.30
HASHTAG : #ParisinRome
Ecco la sfilata tanto attesa della collezione Métiers d’art 2015/16 di Chanel . Sarebbe stato bello vivere tutto di persona mah ahimè gli inviti erano riservati “alla casta”. Mi sono servita di twitter e instagram, e ovviamente gli l’hashtag, “come una vera sfigata insider “,per ricomporre gli istanti salienti di una delle sfilate-evento più attese. Un primo dicembre mica male per gli ospiti di Chanel che hanno soggiornato, per la maggior parte, all’Hotel de Russie accolti da un profumato bouquet di rose bianche e camelia (e forse qualche altra specie di fiore a me sconosciuta). Questo è stato solo l’inizio con l’arrivo a Roma. Per deliziare i palati di ospiti poco/perniente affamati sono stati presi per la gola con Chanel’s welcome dinner al ristorante Pierluigi. Insomma gli ospiti bisogna saperli trattare , e trattare bene , per fargli vivere una LUXURY EXPERIENCE indimenticabile, instagrammabile, tweetabile e rintracciabile da qualsiasi social network. Perché in fondo stiamo parlando di marketing ,no?
E non è finita qui, siamo solo all’antipasto…ops! Oltre all’invito, al bouquet total white, cosa non può mancare? Una guida per visitare i luoghi di Roma, ribattezzata Rome guidebook, da utilizzare nella dolce attesa e nella dolce vita di Roma pre-sfilata.
ORE : 20.50 circa. Teatro 5, Il regno di Federico Fellini, con il suo primato come teatro di posa più grande d’Europa e i suoi quasi 300mq, oggi, ha ospitato l’evento di Karl a Cinecittà.
Eccola la prima modella, stra-immortalata dal front row e oltre. Harper’s Bazaar Russia è stato il primo a postare il famoso FIRST LOOK indossato dalla modella Lara Stone .Ospiti intenti a postare la foto del primo look della sfilata Métiers d’art 2015/16 di Chanel sui loro social preoccupandosi forse più delle luci che di quel che indossa la modella (ci penseranno dopo…). Dopo una lunga,lunghissima attesa tra proiezioni dell’ultimo short movie “once and forever” prodotto da Karl , arrivo di vips e dintorni , influencer , giornaliste delle più grandi testate del mondo, fotografi e altri non identificati,ha inizio il “film-sfilata” di Karl Lagerfeld. Un set costruito a doc per portare un pezzo di Parigi a Roma. #ParidinRome l’hashtag è più che azzeccato,no? Modelle che escono direttamente dalla metro, un pianista che suona dal vivo e gli uccellini sotto fondo, in un angolo di una Parigi un po’ grigia.Ecco alcune immagini prese da vari account di Instagram con i look di Chanel.
ENTREPRENEUR. Vieviamo in un mondo in cui devi avere a che fare con il fattore multitasking, devi essere una persona smart e dotata di problem solving.E mica è finita qui. Nella società attuale, in cui il lavoro scarseggia, uno se lo deve anche saper inventare.Non hai un lavoro?Te lo inventi! Insomma di necessità virtù. Uno degli esempi che mi viene subito in mente è il padre di Facebook. Ai tempi , grazie alla sua mancanza di tempo per i troppi studi , si è inventato la piattaforma per mantenersi in contatto con gli studenti-amici che frequentavano la scuola. Invece di fare un pausa e andare a prendersi un frappuccino da Starbuckscon la scritta del proprio nome sul bicchiere ,lui, usava Facebook. Ne ha fatto di una necessità una virtù. Le idee vengono proprio da una necessità se ci pensate bene.