PUNTI E SPUNTI

sunglasses VOGUE EYEWEAR – shirt/bag NICE THINGS – skirt PETIT BATEAU – shoes CHIARA FERRAGNI – bracelet MANILA GRACE

Penso che ben sappiate che Cool Hunter Italy è un’associazione che si occupa dello sviluppo imprenditoriale di giovani fashion designer “Made in Italy”.

Molto spesso si attiva per iniziative ed eventi per dare ancora più visibilità ai brand emergenti.

Dal 31 Agosto al 3 Settembre 2014 sarà presente presso il polo fieristico di Milano-RhoFiera per la prossima edizione del Mipel.

COOL HUNTER Italy vi parteciperà con una propria area espositiva posizionata nel cuore del salone, dove esporrà ad un costo molto agevolato una selezione di 9 giovani designers titolari di brand di borse.
Per promuovere ulteriormente i brand partecipanti COOL HUNTER Italy e Mipel hanno ideato un premio speciale, per il quale uno dei brand presentati da COOL HUNTER Italy vincerà la partecipazione gratuita alla successiva edizione di Mipel che si terrà a Febbraio 2015 .
Il vincitore verrà decretato da una giuria composta da rappresentanti di Mipel.

Per accedere i pre-requisiti richiesti sono:
– un’età anagrafica del designer non superiore ai 35 anni
-una produzione di borse interamente “Made in Italy”

Per partecipare al concorso e richiedere ulteriori informazioni, i brand interessati devono inviare entro il 25 Giugno all’indirizzo:

info@coolhunteritaly.it

la propria candidatura.

Good luck!!!

Ciao a tutti!

Come dire? Il titolo parla da solo “riflessioni tra fashion blogger e brand”.

Quest’idea di scrivere il post la sto covando già da un po’ , e tra una titubanza e l’altra ora penso che sia arrivato il momento di pubblicarla.

La “lettera” è aperta un po’ a tutti…colleghe,colleghi, seguaci e anche coloro che non sanno “qual’è il nostro mondo”.

Dunque parto con una sana riflessione che lessi qualche tempo fa che circola in rete su pr che si interfacciano con  blogger.

“Un’altra cosa che l’ufficio stampa non tiene in considerazione è che non tutte le fashion blogger sono ricche e viziate figlie di papà che trascorrono il tempo andando a cocktail e party per farsi un paio di selfie e tornare a casa felici di poter parlare di un evento. Questo è un luogo comune come quando si pensa che le bionde siano oche, o che la donna al volante è è un pericolo costante o che… vado avanti o è chiaro così? Spesso lo fanno per lavoro, o ambiscono a far sì che lo diventi, si pagano le bollette come tutti pertanto, se un’azienda desidera avere visibilità tramite una fb non c’è nulla di strano se quest’ultima desidera ricevere un fee. Del resto gli uffici stampa spesso a nome dei propri clienti gestiscono dei budget della comunicazione, pertanto come pagano i giornali pianificando campagne pubblicitarie, non si capisce perché non debbano farlo con le blogger.”

Io posso dire che ad oggi il 95% delle mie collaborazione sono state a budget zero, e con gran parte di queste è stato piacevole collaborare (non perché mi piaccia lavorare a gratis ,sia chiaro!!!A chi piace farlo??? amenochè si tratti di uno stage finalizzato all’assunzione) ma per il semplice fatto che penso che la base di ogni cosa (che sia una collaborazione , che sia un’amicizia , che sia quel che volete) la chiarezza ed il mantenere la parola sia un caposaldo che ogni tanto qualcuno si è dimenticato di tener ben presente.

A chi non farebbe piacere ricevere una mail di contatto per una possibile collaborazione per il vostro operato?Ditemelo.Noi blogger siamo veramente tanti e durante questo anno e mezzo ne ho scoperti un’infinità, ho avuto modo di conoscere persone veramente interessanti, altri invece che credevo fossero diversi dalla realtà. Ci si conosce inevitabilmente tra un press day e l’altro, tra un evento e l’altro e tra una sfilata e l’altra. Frequentiamo bene o male gli stessi ambienti!

E qui mi soffermo. Per chi mi conosce sa che sono una socievole, che parlo e mi confronto con altri colleghi ben volentieri, per il semplice fatto che nella mia natura ho sempre pensato che ognuno ha qualcosa da trasmettere che sia o meno simpatica/o di qualsiasi posizione economica-sociala-culturale-religiosa.

Oibò…Mica si può piacere a tutti,no?!?! Anche perché se volevo piacere a tutti nascevo Nutella (hehhehh no neanche la Nutella piace a tutti!!!)

Quindi arriviamo ora alla vera questione…i Brand.

Non capisco perchè alcuni brand ci debbano rifilare per forza dei prodotti senza ascoltare i nostri gusti. Voglio dire.

Partiamo dal presupposto che non si può piacere a tutti, appunto.Se così fosse ogni blogger del globo posterebbe lo stesso outfit con gli stessi accessori con gli stessi colori, ve lo immaginate?!?!

Perché la prendete sul personale e vi incazzate se scegliamo dal catalogo un Vs prodotto? Mica è da snob sapete???Ognuno ha i  propri gusti, e sinceramente visto che molto probabilmente lo devo fare a gratis ,perché mi dovete togliere anche la possibilità di scegliere quello che più mi piace e che si avvicina al mio gusto personale? Con quale gioia io posterò un vostro prodotto che non mi piace?

Vi racconto l’ultimo episodio, mi è arrivata una mail da XXX dicendomi

“mi hanno comunicato che se hanno giacenza in magazzino ti spediranno il modello che vuoi (dal catalogo on-line). Se invece non ne hanno più, ti verrà spedito un altro”

Per la serie

“se c’è bene se no cavoli (per non dire altro) tuoi!!!”

Voi come vi sentireste,eh?

Ieri ho presenziato alla conferenza stampa di L’oréal, e durante il colloquio (veramente interessante ed illuminante) di Rossano Ferretti (hairstylist di fama mondiale)  disse :

“La nostra missione è basata fondamentalmente sul rispetto(…)senza il rispetto non si va da nessuna parte(…)per me la missione del parrucchiere è saper ascoltare(…)saper interpretare e capire chi si ha di fronte(…) perché se non capiamo chi abbiamo di fronte come possiamo far contento qualcuno?”

Tu brand che tiri fuori 600 Euro o 800 Euro (più iva) per un solo capo, per un solo post per blogger con tanto di agente e agenzia(BEATE VOI!!!)… chiedi a me(che non ho né agente né agenzia) di postare un articolo interamente dedicato a te, con un minimo di battiture, ,gratis e per un prodotto che non mi piace?

Come disse l’articolo di cui vi parlavo all’inizio :

“La regola che vale sempre nella comunicazione, che spesso viene dimenticata, è che l’educazione è già una buona strategia di comunicazione – se poi la si aggiunge al buon senso, meglio ancora -. La sciatteria, infine, è inaccettabile sempre.”

Bacioni!!!

Nayla C

😉

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bag HUMPTY DUMPTY

ph Federica Pessina

Eccomi qui a scrivere uno degli articoli più importanti da quando ho aperto il blog…

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