“IO AMO LE DONNE BRASIALIANE” DICHIARA DONATELLA VERSACE E INTANTO IL BRASILE DIVENTA SEMPRE Più EL DORADO

El dorado – luogo, situato al di là del mondo conosciuto, i bisogni materiali sono appagati e gli esseri umani vivono in pace tra loro godendo della vita. Spesso viene associato al paradiso terrestre o all’Eden situato agli antipodi…”

Il Brasile? Sembrerebbe proprio che il paese importatore di beni di lusso europei per 5,4 miliardi di euro, stia prendendo questa piega , e che piega!!!

Scrivo questo post con molta orgoglio ,proprio come se un italiano scrivesse del suo amato made in Italy, mi sento italiana al 100%, sia chiaro, anche perchè ho vissuto per 3/4 della mia vita in Italy…ma le origini sono origini , sapete no? tengo core italiano e core brasiliano.

La medusa vola direttamente in Brasile per una speciale collaborazione con Riachuelo. Versace dopo la collaborazione con H&M nel 2011 replica con il marchio che conta ben 22 milioni di clienti e 228 boutique.

La linea disegnata da Donatella Versace include abiti con stampe animalier nei colori mauve, giallo, nero e bianco.La testimonia scelta per questa collaborazione è la modella brasiliana Adriana Lima. I prezzi dei capi vanno da 20 a 200 dollari.

Donatella non è la sola , infatti, anche la stilista inglese Stella McCartney venderà i capi disegnati per la catena internazionale C&A, giunta alla seconda collaborazione con questa insegna.

Le due collezioni sono state presentate durante la scorsa San Paolo fashion week.

Un altro marchio made in Italy che si è fatto trasportare evidentemente dall’onda Brasil è Italia Independent Lapo Elkann  con il partner locale Carla Adami de Barros ha dato vita ad un super party a Jardim Europa.

Il fast fashion è un sistema che consente a un grande numero di consumatori di soddisfare i loro desideri nei confronti della moda”

– Paulo Borges, direttore della settimana della moda di San Paolo

Adriana Lima Versace per Riachuelo by Mert & Marcus

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Adriana Lima Versace per Riachuelo by Mert & Marcus

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Vogue Pills Fashion by Nayla C

UN GUARDAROBA DA STAR con Vestiaire collective

Vestiaire collective

Chi di voi non ha mai pensato vedendo una celeb sfilare ad un red carpet, durante la fashion week, in un programma televisivo, durante un concerto… “lo voglio anch’io!” magari con tanto di luccichio agli occhi a modi Sailor Moon. Ochhi luccicanti piene di promesse … fashion promesse s’intende.

Un guardaroba da star insomma. Vestiairecollective per celebrare il suo 5 ° compleanno, ha lanciato StyleCycle, una campagna a sostegno della sostenibilità in modo da incoraggiare le donne a riciclare i loro armadi. Riciclare… Per questa iniziativa ha coinvolto 50 web influencer , dando la possibilità di acquistare direttamente dagli  armadi di Suki Waterhouse, Claudia Schiffer, Kim Kardashian, Cara Delevigne e molte altre. Il ricavato delle vendite sarà poi devoluto a un ente di beneficenza selezionato dalle celeb come ad esempio Action for Hunger, Kid’s Company e Starlight Children’s Foundation.

Attraverso la campagna il sito si propone di incoraggiare più donne a riciclare i loro pezzi di alta qualità di design. Si stima che quasi il 30% di capi di abbigliamento nel guardaroba medio non è stato indossato più di un anno, mentre la vita media di un pezzo tipico di abbigliamento è di soli 2,2 anni.

Il sito , lanciato nel 2009 , è diventato il primo sito attendibile in Europa per la rivendita di designer di fascia alta, mettendo autenticità e controllo di qualità al centro degli obbiettivi.

La campagna StyleCycle prende il via domani 6 novembre e durerà fino al 14 (sul loro sito c’è tanto di countdown).

Qui le foto dei pezzi più ambiti … e buon shopping!

 

Vestiaire collective

UNA VOLTA CAPPUCCETTO ROSSO, ORA…CAPE TREND

CAPE TREND – LA TENDENZA DEL MANTELLO- PONCHO

C’era una volta una bambina tanto carina e dolce che solo a vederla, tutti se ne innamoravano, e specialmente la nonna che non sapeva davvero più cosa darle. Una volta le regalò un cappuccetto di velluto rosso, e poiché le stava tanto bene e lei non voleva mettere che quello, tutti la chiamavano Cappuccetto Rosso.

La prima cosa che mi venne in mente nel vedere questo trend è stata proprio questa fiaba che racconto volentieri a mia figlia prima della nanna. Questa fanciulla dalle buone intenzioni va a trovare la nonna con tanto di cestino pieno zeppo di bontà. Una metafora? Donne vestite (di trend) che si recano (molto probabilmente) a lavoro piene di buone intenzioni (e non di cestino pieno di delizie, al massimo una mela e uno yogurt per la pausa pranzo) e si trovano lì davanti a “lupi” pronti e pronte a mangiarle (sempre metaforicamente parlando, anche con gli occhi) nella speranza che un “cacciatore” la salvi da tutto questo inganno. Metafore a parte. Per la stagione uno dei trend sarà proprio la mantella , in chiave moderna, si intende.

Autunno/inverso 2014 l’era della mantella per Ralph Lauren che le propone in versione cashmere,per Elie Saab  lussuoso e “strisciante” , molto cappuccetto rosso style per Dolce&Gabbana che lo propone con tanto di lupi disegnati, punk e plaid per Saint Laurent.

CAPE TREND – LA TENDENZA DEL MANTELLO- PONCHO

Uno tra i più adocchiati dagli streetstyle è sicuramente quello di Burberry, ma non finisce qui, lo poterete personalizzare con le vostre iniziali,proprio come Olivia Palermo e Cara Delevingne. Lo storico marchio inglese ha lanciato il servizio di personalizzazione a Settembre, non solo sul promontorio per le mantelle, ma in tutta la loro gamma di sciarpe. Per un costo aggiuntivo di £ 200, potrete richiedere fino a tre lettere … insomma per avere la sicurezza di non scambiarla con qualcuno .eh!?

CAPE TREND – LA TENDENZA DEL MANTELLO- PONCHO : COME INDOSSARLO?

Se optate per una mantella “cropped” appena sopra le anche la gonna da abbinare dovrà avere una lunghezza media o addirittura short.

Se o optate per una mantella voluminosa e piena di pieghe sarà meglio minimizzare il volume anche sotto scegliendo una gonna a tubo abbastanza aderente con lunghezza anche sotto al ginocchio modello longuette.

Se optate per una mantella sartoriale e su misura la scelta migliore sarà una mini.

Se la mantella ha una lunghezza che copre quasi interamente la vostra figura allora la scelta ricadrà su un pantalone skinny.

Per avere un look perfetto e di tendenza gli stivali fino al ginocchio sono un must have.

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trend cape mantilla fw 2015 ai Vogue Pills Fashion by Nayla C Burberry Olivia Palermo Cara Delevigne

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trend cape mantilla fw 2015 ai Vogue Pills Fashion by Nayla C Vaentino Dolce & Gabbana

 

 

 

 

#DISARONNOwearsVERSACE

“Abbiamo voluto dare continuità ad un progetto nel quale crediamo molto, che, iniziato nel 2013, si pone l’obiettivo di legare l’iconicità della bottiglia e del brand Disaronno a quella di marchi iconici dello stile italiano nel mondo” dichiara Augusto Reina, Amministratore Delegato di ILLVA Saronno “La scelta di Versace – aggiunge – non è casuale, perché, come Disaronno, è portavoce dell’eccellenza italiana nel mondo ed è il brand italiano che ha fatto dell’eleganza il suo punto di forza in Italia e all’estero.”

Prima Moschino (nel 2013 ha registrato oltre un milione e mezzo di bottiglie vendute in tutto il mondo) ed ora Versace… le collaborazioni con Disaronno continuano.

Una settimana fa al venticinquesimo piano della Diamond Tower di Milano, si è svolto il party di lancio della bottiglia da collezione Disaronno wears Versace per celebrare la limited edition tra i due celebri brand made in Italy.

Il design prende ispirazione da Versace Home Collection è avvolta da uno sfondo azzurro con una trama bianca e dorata, con disegni che richiamano un tema marino.

Tanti ospiti al party di lancio , tra cui Bimba Bosè, dj, cantante e designer spagnola che ha fatto scatenare tutti con la sua musica in console.

Tra un Disaronno wears Versace Sour (il drink servito per l’occasione) e l’altro la festa si è protratta fino a notte fonda.

Se volete fare un regalo super fashion e state pensando già alla vostra lista per regali di Natale, Disaronno potrebbe essere un ‘ottimo gift ed in più con l’acquisto della bottiglia aiuterà il progetto Charity Fashion for Development.

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FRANCESINE PER FRATELLI ROSSETTI PE15

Candies, così si chiamano le francesine di Fratelli Rossetti, presentate durante la fashion week di Settembre per la collezione donna primavera estate 2015.

Senza tagli né suture, Candies è costituita da un pezzo unico, in un gioco di illusione che esalta il valore artigianale di questo modello.

Un inno al colore,leggere e sfoderate, da portare con o senza calze.

Essenziali nella linea, sono dipinte a mano alla fine di un meticoloso processo di lavorazione nei laboratori Fratelli Rossetti di Parabiago, nelle vicinanze di Milano.

Persino la suola è colorata!

 Candies Fratelli Rossetti Vogue Pills Fashion by Nayla C

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Della stessa famiglia le pantofole dipinte a mano con la tecnica Toledo Bicolor che, come le francesine, si distinguono per l’effetto ornamentale unico: le mani degli artigiani hanno giocato con i colori, abbinando le nuance per simulare la fascetta del mocassino come un trompe-l’œil. Il risultato è un prodotto di alta manifattura, che ha dei rimandi nelle maschere seicentesche della cultura italiana, come l’Arlecchino.

 Toledo bicolor Fratelli Rossetti Vogue Pills Fashion by Nayla C

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GIANLISA HANDBAGS

Ieri abbiamo parlato del legame tra Giappone e Italia attraverso una designer di gioielli … oggi siamo ancora in Italia,questa volta parliamo delle amate borsette che ci accompagnano durante le nostre giornate, ma questa volta con influenze francesi.

Elise Brasca, italiana e francese, cerca il giusto equilibrio tra la donna milanese, curata e elegante, e quella parigina, più audace e disinvolta.

Gli anni di esperienza hanno fatto si che lanciasse una propria linea di borse nel 2010, tornata nella sua Milano dopo anni di studio a Parigi,e dopo aver lavorato per alcune tra le più prestigiose case di moda, Pierre Hardy, Miu Miu, Dior e Lancel.

Il marchio Gianlisa vuole essere una inno al Made in Italy, dove lavoro artigianale a materiali nobili, si mischiano per dare vita ad un oggetto di uso quotidiano, la borsa, da ammirare e a cui voler del bene.

Prodotti che nascono esclusivamente nel verde della Toscana da mani artigiane e specializzate,sono  interamente realizzate in un piccolo atelier da artigiani dove il “savoir faire” viene tramandato da padre in figlio da diverse generazioni. I pellami che vengono utilizzati per le creazioni provengono dalle migliori concerie italiane, dove le pelli vengono selezionate accuratamente, sviluppando successivamente gamme di colori favolose sempre nel più grande rispetto dell’ambiente.

Durante la scorsa fashion week di Milano,ha esposto le sue handbags collezione pe2015 presso la galleria Fotografica DADA EAST, ho avuto modo di vedere e toccare con mano le qualità dei pellami , i particolari e le rifiniture in ottima compagnia , con Lady ed un’altra collega blogger che ho avuto piacere di conoscere Aurihelen.

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NATSUKO TOYOFUKU – DI GIOIELLI UN’ARTE

Sperimentazione di forme e materiali,dove bronzo, argento, pietre, lacche, legno prendono forma e danno vita a sculture affascinanti, che talvolta si fanno così piccole da poter essere indossate, come gioielli.

Natsuko Toyofuku vive a cavallo fra due mondi tanto stimolanti quanto lontani fra loro, il Giappone e l’Italia, da venticinque anni sulla scena dell’arte contemporanea, continua a creare opere segnate da ispirazioni che vengono da una natura al di fuori dal tempo e dallo spazio.

Durante la scorsa fashion week di Milano ho avuto il piacere di vedere e toccare con mano le creazioni dell’artista, un misto di natura e fantasia, ma anche tradizione e manifattura antica.

Nell’atelier di Natsuko Toyufuku non ci sono solo gioielli , è un laboratorio di idee dove si possono vedere sculture, idee regalo e tanti altri oggetti affascinanti.

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Natsuko Toyofuku Jewelery Nayla C vogue pills fashion

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ph Stefano Casiraghi

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PIED DE POULE E CURIOSITA’

Le prime testimonianze sul tessuto con la fantasia chiamata “pied de poule” le possiamo riscontrare in Scozzia intorno al 1800 dove i pastori la utilizzavano come un capo esterno di stoffa tessuta in lana.

Il nome deriva dal francese e significa “piede di gallina”, infatti, il pattern ricorda proprio una zampa di gallina.

Nel 1930 questo tipo di tessuto venne adottato dalle classi sociali benestanti come simbolo di ricchezza ed eleganza, per distinguersi dalla massa.

1947 è l’anno del New Look di Dior. Proprio in questo periodo il designer consacra il pied de poule come sinonimo di raffinatezza e stile, tanto che decide di utilizzarlo per il packaging della sua più nota fragranza: Miss Dior. Da quel momento questa fantasia optical, venne riproposta e adottata da diversi couturier che, nel tempo, ne hanno fatto un vero e proprio trend. Gli anni 60 sono stati decisivi per il successo del lied de poule. In quegli anni giovani artisti danno inizio ad un nuovo movimento : optical art. Da qui tanti stilisti hanno reinterpretato la texture inserendola nelle varie collezioni.

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OUTFIT

HANITA coat

NO BRAND tee

MARLU’ necklace

LIU JO pants

HIP HOP watch

MARY NOR shoes

BENETTON hat

H&M bag

PHOTOGRAPHER

Elisa Bellino

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EXTRAORDINARY DATE – contemporary eyewear and sunglasses

Da Seneca che utilizzava delle sfere di vetro per ingrandire le immagini e Nerone che utilizzava lo smeraldo per assistere alle battaglie dei gladiatori romani, di tempo ne è passato, e con esso l’evoluzione dell’occhiale.

Sempre più uno strumento di identificazione personale e di stile, gli occhiali fanno parte della nostra vita quotidiana, un settore, quello degli occhiali sole e vista, in continua crescita ed evoluzione.

Ieri si è conclusa la seconda edizione del “DaTE”, la manifestazione dedicata all’ottica internazionale di ricerca rivolta agli operatori del settore,svoltasi per la prima volta in via tortona 54 presso la location storica milanese Ex Ansaldo.

L’evento, nato dalla collaborazione tra The WHITE Club e Caretti Consulting, deve il suo nome al movimento giapponese per cui indossare un paio di occhiali è sinonimo di gioia: i ragazzi del Sol Levante utilizzano occhiali non graduati come un oggetto fashion, indossati come qualsiasi altro accessorio.

La chiusura della manifestazione ha registrato 1300 visitatori (proveniente dall’Italia e dall’Europa) e 30% di incremento per gli espositori.

Protagonisti oltre 100 brand di eccellenza nel settore dell’ottica internazionale di ricerca provenienti da molti Paesi europei, dagli Stati Uniti e dal Giappone.

Interessanti le proposte dei brand viste al DaTE , come ad esempio la collezione proposta da iMoon Project.

La base filosofica che sottende iMoon Project è il movimento Lunare nelle quattro fasi: Luna Calante, Luna Nuova, Luna Crescente, Luna Piena. Tali fasi sono importanti perché influenzano lo stato d’animo delle persone, che può essere raggruppato in quattro stati principali: Reflexing mood, Eclypsing mood, Rising mood, Dancing mood.Oltre al movimento lunare i quattro modelli sono a loro volta suddivisi per 4 stagioni proponendo così ben 16 modelli.

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Nel corner di Linda Farrow occhiali con placcature d’oro, progetti con designer del calibro di Jeremy Scott , Dries Van Noten, Oscar De la Renta, The Row, Suno, Phillip Lim e tantissime altre featuring.

Linda Farrow sunglasses

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Saturnino69 invece ha esposto la sua Planet collection. Otto modelli per otto pianeti, che guardano all’universo attraverso piccoli dettagli di stile e di qualità che li rendono confortevoli e ovviamente, supercool.

Quality Never Goes Out of Style!

Saturnino69 blogger vogue pills fashion by Nayla C

 

Il brand G-Sevenstars, nato solo da due anni, sta riscuotendo grande successo e svariate recensioni su riviste come Elle, Glamour, Cosmopolitan, Vogue e Grazia. Sin dalla prima collezione, dedicata alle Isole Eolie quale omaggio alla Sicilia – terra d’origine del brand, G-Sevenstars desidera incarnare armoniosamente la tradizione del made in Italy. Per il giovane marchio featuring con i sempre più acclamati Au Jour le Jour.

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FUR EVERYWHERE

L’inverno è ormai alle porte e questa stagione anche le nostre borse avranno…il pelo (e non solo le borse)!

Esplode la fur bag mania ,o meglio, la fur mania!

Abbiamo avuto un piccolo anticipo con i fur Monster charms proposti da Fendi, simpatici animaletti/mostri pelosini che penzolano felici dalle borse delle icone e feshioniste più cool del globo (Anna dello Russo, Chiara Ferragni, Helena Bordon & Co).

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Fendi omaggia Karl Lagerfeld con l’iconico charm Bag Boy Karlito. Un omaggio ironico, divertente ed extra lusso che Fendi ha voluto fare a Karl Lagerfeld nel corso delle sfilate a Milano della collezione dedicate alll’ autunno-inverno 2014-2015. Un charm in pelliccia che replica le fattezze di Kaiser Karl. A sfoggiarla in passerella a Milano è stata Cara Delevingne che ha aperto la sfilata.

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Delfina Delettrez in collaborazione con Karl Lagerfeld ha creato una collezione di gioielli per Fendi, e indovinate, il protagonista ancora una volta era il pelo!

La Furrytale Collection sono realizzati in palladio o di metallo a forma di occhio, e adornate con Swarovski, pelliccia di volpe e piume.

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Passiamo alle borse, da Sara Battaglia, Nina Ricci, Fendi, Phillip Lim, Dsquared2 e tanti altri hanno dato forma a questo materiale con proposte interessanti.

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