LA COLLEZIONE GLAM’ROCK DI ALAIN TONDOWSKI

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Durante la scorsa Paris fashion week ho avuto il piacere di conoscere il marchio Rayne (di cui vi ho già parlato e segnalato un importante evento qui) e Alain Tondowski. Il denominatore comune che unisce questi due marchi , uno british e l’altro parigino, sono  che la produzione delle loro luxury shoes sono interamente Made in Italy. Sono fatte da un’azienda situate a Venezia, in particolare, vicino alla Riviera del Brenta, il quartiere storico specializzata nella produzione di calzature di fascia alta nel mondo.

La Collezione Alain Tondowski Fall/Winter 15/16 propone una completa ed esclusiva gamma di calzature, che spazia dalle flat shoes (quasi maschili) agli iconici tacchi alti dal sapore fetish.

Il mood è rock ‘n roll ma con dettagli preziosi e suole sofisticate in linea con la lussuosa e rinomata tradizione dei «bottier» artigianali.

I materiali utilizzati sono i tipici del DNA del designer come lo spazzolato, pvc, metallo e pelle verniciata che si combinano in modo alternato a decorazioni di metallo colorato per realizzare raffinate scarpe gioiello in uno stile glam’ rock o ispirato agli anni Settanta con colorate pelli esotiche (iguana) dalle stampe psichedeliche e chic. Altre caratteristiche del designer sono il piacere per la modellazione a mano, il “profumo” della qualità e la particolare attenzione per le nobili finiture artigianali.

Una collezione ricca di proposte che ha la prerogativa di accompagnare la donna , dal giorno alla notte, creando un mix che abbraccia il lato marchile e la sensualità femminile di una donna forte in continuo movimento.

I mood della collezione sono tre :

– TOKYO. Caratterizzate da un’ imponente zeppa dalla reminiscenza giapponese con una suola strutturata e arricchita da dettagli radicalmente moderni. Troviamo inoltre slippers , stivali da cavallerizza, ankle boots con zip laterale e ballerine stile geisha disponibili in pelle spazzolata, verniciata e, novità della stagione, anche scamosciata.

– IDOLE. Design squadrati, alti platform e spessi tacchi quadrati : l’influenza è quella proveniente dalle atmosfere Seventies dei caratteristici Camden Markets di Londra e si estende fino alla sfolgorante night life, a cavallo tra gli anni ’70 e ’80. Si compone così un mosaico di stili mixati utilizzando materiali pregiati ed unici nel loro genere.

FETISH – Ispirazioni neo-bondage sono mescolate con magistrale savoir faire calzaturiero. Si pone l’accento su tacchi torreggianti con un approccio deciso e architettonico che da vita a stivali alti dal carattere fetish e scarpe col tacco irriverenti. Viene scelto un effetto “tuxedo” per abbinare il camoscio nero o il vitello nero verniciato oppure un tocco di preziosa pelle Tejus per le calzature dal gambale alto aperte sul tallone o per i sandali a punta chiusa.

Alain Tondowski è un designer dal background importante. Ha lavorato e collaborato con importanti case di moda come direttore del design delle scarpe donna. Ungaro by Peter Dundas, Chloè by Paolo Melim Anderson, Yves Saint Laurent by Stefano Pilati fino all’ultima collaborazione durata tre anni con Nina Ricci by Peter Copping. Quest’ultima, ha riportato Alain alle sue radici ,grazie all’incontro di un artigiano calzaturiero italiano, decidendo cos’ì, nel 2014, di lanciare la sua personale linea di scarpe luxury.

 

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