Le prime testimonianze sul tessuto con la fantasia chiamata “pied de poule” le possiamo riscontrare in Scozzia intorno al 1800 dove i pastori la utilizzavano come un capo esterno di stoffa tessuta in lana.
Il nome deriva dal francese e significa “piede di gallina”, infatti, il pattern ricorda proprio una zampa di gallina.
Nel 1930 questo tipo di tessuto venne adottato dalle classi sociali benestanti come simbolo di ricchezza ed eleganza, per distinguersi dalla massa.
1947 è l’anno del New Look di Dior. Proprio in questo periodo il designer consacra il pied de poule come sinonimo di raffinatezza e stile, tanto che decide di utilizzarlo per il packaging della sua più nota fragranza: Miss Dior. Da quel momento questa fantasia optical, venne riproposta e adottata da diversi couturier che, nel tempo, ne hanno fatto un vero e proprio trend. Gli anni 60 sono stati decisivi per il successo del lied de poule. In quegli anni giovani artisti danno inizio ad un nuovo movimento : optical art. Da qui tanti stilisti hanno reinterpretato la texture inserendola nelle varie collezioni.
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