CHANEL A ROMA , LA SFILATA-EVENTO TANTO ATTESA #ParisinRome

CHANEL A ROMA 

EVENTO : sfilata

COLLEZIONE : Métiers d’art 2015/16

DESIGNER : Karl Lagerfeld

DATA : 01 Dicembre 2015

LUOGO : Roma – Cinecittà – Studio n.5

ORA : 18.30

HASHTAG : #ParisinRome

Chanel teatro 5 cinecittà sfilata Dicembre 2015

Teatro 5 sfilata Métiers d’art 2015/16 di Chanel

Ecco la sfilata tanto attesa della collezione Métiers d’art 2015/16 di Chanel .  Sarebbe stato bello vivere tutto di persona mah ahimè gli inviti erano riservati “alla casta”. Mi sono servita di twitter e instagram, e ovviamente gli l’hashtag, “come una vera sfigata insider “,per ricomporre gli istanti salienti di una delle sfilate-evento più attese. Un primo dicembre mica male per gli ospiti di Chanel che hanno soggiornato, per la maggior parte, all’Hotel de Russie accolti da un profumato bouquet di rose bianche e camelia (e forse qualche altra specie di fiore a me sconosciuta). Questo è stato solo l’inizio con l’arrivo a Roma. Per deliziare i palati di ospiti poco/perniente affamati sono stati presi per la gola con Chanel’s welcome dinner al ristorante Pierluigi. Insomma gli ospiti bisogna saperli trattare , e trattare bene ,  per fargli vivere una LUXURY EXPERIENCE indimenticabile, instagrammabile, tweetabile e rintracciabile da qualsiasi social network. Perché in fondo stiamo parlando di marketing ,no?

ParisinRome-ph-Vogue-Australia-Instagram-Rome-guidebook-by-Chanel

#ParisinRome ph Vogue Australia via Instagram Rome guidebook by Chanel

CHANEL A ROMA #ParisinRome

E non è finita qui, siamo solo all’antipasto…ops! Oltre all’invito, al bouquet total white, cosa non può mancare? Una guida per visitare i luoghi di Roma, ribattezzata Rome guidebook, da utilizzare nella dolce attesa e nella dolce vita di Roma pre-sfilata.

 

ORE : 20.50 circa. Teatro 5, Il regno di Federico Fellini, con il suo primato come teatro di posa più grande d’Europa e i suoi quasi 300mq, oggi, ha ospitato l’evento di Karl a Cinecittà.

Eccola la prima modella, stra-immortalata dal front row e oltre. Harper’s Bazaar Russia è stato il primo a postare il famoso FIRST LOOK indossato dalla modella Lara Stone .Ospiti intenti a postare la foto del primo look della sfilata Métiers d’art 2015/16 di Chanel sui loro social preoccupandosi forse più delle luci che di quel che indossa la modella (ci penseranno dopo…). Dopo una lunga,lunghissima attesa tra proiezioni dell’ultimo short movie “once and forever” prodotto da Karl , arrivo di vips e dintorni , influencer , giornaliste delle più grandi testate del mondo, fotografi e altri non identificati,ha inizio il “film-sfilata” di Karl Lagerfeld. Un set costruito a doc per portare un pezzo di Parigi a Roma. #ParidinRome l’hashtag è più che azzeccato,no? Modelle che escono direttamente dalla metro, un pianista che suona dal vivo e gli uccellini sotto fondo, in un angolo di una Parigi un po’ grigia.Ecco alcune immagini prese da vari account di Instagram con i look di Chanel.

CHANEL A ROMA #ParisinRome fashion show 


Nayla C

 

 

 

 

 

 

 

 

 

A lezione di streetstyle con Elle

Tra una scrollata e l’altra della mia home di Instagram , tra un ‘insalata poco condita (per limitare i sensi di colpa appena leggo articoli del tipo “è arrivata la prova costume, e tu sei pronta?”) e semi di ogni genere (adoro i semi di sesamo, di lino , di girasole etc etc) SBADABAAAAAM… mi imbatto in una immagine postata  dell’insalata bionda più famosa del web (sempre di insalate parliamo!).

Una cover di Elle, mica Elle “normale”.Un’edizione chiamata Elle Streetstyle (DENMARK) con tanto di tag di uno dei fotografi di streetstyle più conosciuti che si aggira per le sfilate di mezzo mondo per cercare gli scatti da vendere (udite bene e leggete bene) alle testate di moda .Vincenzo Grillo. Che guarda caso , lavora e collabora anche con altre influencer (le chiamano così) come Eleonora Carisi per non parlare di Candela Novembre (detta Candelita) e potrei stare qui e farvi un elenco degno di mailing list delle migliori agenzie in circolazione.

Ma. il punto è. C’è un accordo preconfezionato tra blogger (che si creano visibilità con le pubblicazioni cartacee) , uffici stampa (che decidono a chi far indossare cosa a DETERMINATE persone per essere pubblicati sui giornali, e tenetevi forse, PAGANDO), giornalisti (che si creano le cerchie delle influencer per poter scrivere qualcosa che a loro dire farà il botto o a botte fate voi…), fotografi (che vengono “spediti” dalle agenzie per poi poter vendere le foto alle riviste) e designer (che fanno a “pugni” per poter essere nominati , o meglio, taggati, sui canali social di ogni genere). Ne aravate al corrente, no?

Quindi, la prossima volta che uffici stampa vi diranno “non prendete niente per le sfilate della fashion week?” con tanto di dichiarazione d’intento “ti do i vestiti, li indossi, ti fai fotografare, e li riporti indietro e arrivederci e grazie per la pubblicità gratuita”  pensate , pensateci più di 10 volte…Perché se è davvero la sfilata che vi interessa (certo non è che mi fa schifo la visibilità sia chiaro, anche a me ha fatto comodo nei miei tempi bui e di inesperienza il loro non “servizio guardaroba”)  forse non è meglio andarci con i jeans di qualche anno che fa tanto vintage , con la camicetta di H&M al costo di 19,90 Euro , le scarpe di Zara a 39,90 Euro, un accessorio particolare magari preso dal cassetto della gioventù di vostra madre, una borsa a voi cara (e magari anche cara)… con un VOSTRO STILE ?

Sapete, questo mi fa riportare agli anni di Coco Chanel. Quella donna sì che era vanti anni luce, pensate, faceva il lavoro degli uffici stampa già allora. Mandava le sue ragazze, le famose “mannequin”,  in party esclusivi della “Parigi per bene” a suon di Charleston , con i suoi abiti, le sue creazioni…Lei ha anticipato le it Girl e molto probabilmente le PAGAVA.

Alla prossima puntata di #naylastories & Co.

Baci.

#NaylaC