MAGLIONE NATALIZIO? LA MAGIA SI INDOSSA

25 dicembre: luci, alberi nei salotti, regali avvolti in carte luccicanti e quel vecchio detto secondo il quale A Natale bisogna essere tutti più buoni. Eppure manca ancora un ingrediente, e non mi riferisco alle pietanze succulente con cui imbandirete la tavola, bensì a un must have tipico di stagione: il maglione natalizio.

Alzi la mano chi, almeno una volta, non è rimasto interdetto davanti al maglione con la renna di Mark Darcy (Colin Firth) ne Il diario di Bridget Jones. Magari avete giurato che non avreste mai acquistato qualcosa di simile o che certamente non sareste mai uscite con un uomo capace di sfoggiare un simile outfit. Magari vi siete ritrovate come me: a 30 anni con un maglione natalizio decorato da una testa di pinguino in paillettes, e con un fidanzato americano al quale voi stesse avete regalato un pregiatissimo Xmas jumper con tanto di squalo.

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STILE ORIENTALE: ATTENZIONE AL MORSO DEL DRAGONE!

Il vento soffia da est: Cina, Giappone, Corea e dintorni sembrano essere il mood di ispirazione dell’Autunno-Inverno. E così spopola lo stile orientale, quello che si rifà agli abiti tradizionali. Tra seta, dragoni e kimono di ogni genere, il rischio è come sempre strafare.

Ciò che è esotico affascina e quasi sempre conquista. Se poi parliamo di moda, inutile specificare che l’appeal è addirittura maggiore. La stagione fredda è ormai arrivata, ma quest’anno, oltre ai soliti piumini e cappotti, è lo stile orientale a dominare le passerelle e presto anche i nostri guardaroba.

Un trend non certo nuovo, diciamo che è uno dei grandi ritorni. Camicie in seta con colletto alla coreana, stampe che rievocano le atmosfere del Sol Levante, make-up e acconciature da geisha. Tutto molto bello, ma attenzione a non cadere nel ridicolo.

Si parla di un look particolare e sicuramente complicato sia da abbinare sia da portare, eccedere non è difficile e il confine tra glamour e manga è molto sottile. Lo stile orientale è rigoroso e austero, quasi misterioso, basti pensare agli abiti minimal con ampie maniche di raso, o alle grafiche effetto fiore di ciliegio o porcellana cinese. Il blu dei kimono e le tonalità pastello a contrasto con colori forti e decisi come rosso e oro. State già sognando? Svegliatevi, perché la realtà può trasformarsi in un incubo.

La moda è contagiosa e purtroppo a volte ‘infetta’ anche chi proprio non sa trovare il giusto equilibrio. Non sorprendetevi di trovare in giro persone vestite da samurai o da eroine dei cartoni animati. Potreste perfino imbattervi in chi, a corto di un kimono, decide di improvvisare un outfit con l’accappatoio da piscina.

Alternativa molto probabile è vedere qualcuno che indossa perfino il completo acquistato per frequentare il corso di karate. Ecco, questi sono i modi più semplici per ottenere la cintura nera di cattivo gusto.

Un altro errore (oppure orrore?) è sfociare nel pacchianesimo. Chi di dragone ferisce, di dragone perisce. Indossare vistose casacche in poliestere con fantasie barocche e simil orient-oriented, conferirà al vostro tentativo di stile orientale un tocco talmente cheap da far perdere la pazienza perfino al più mite dei monaci tibetani.

Attenzione anche al make-up: a meno che non vi stiate preparando per un party a tema, evitate assolutamente l’effetto marmoreo in viso. Tentare di rendere la pelle eccessivamente chiara e utilizzare l’eyeliner come non ci fosse un domani, vi trasformerà in una maschera kabuki, un tipo di rappresentazione teatrale tipica nipponica.

Le regole per seguire questa tendenza alla perfezione e risultare straordinariamente raffinate sono precise ed essenziali. Ricordate che, qualora aveste un dubbio su come creare l’outfit corretto è sempre meglio chiedere a chi ne sa più di voi. Perché un proverbio giapponese dice che Domandare è la vergogna di un attimo, non domandare è la vergogna di tutta la vita.

credits

Ph Alex Dani

coat By Hale