Questo è proprio il caso di dire “quando la moda incontra il cinema” si perchè con l’edizione del fashion film festival di Milano sono stata circondata da moda e creatività.
Molto spesso mi capita di vedere un accessorio oppure un capo e chiedermi ” chissà da quale ispirazione è stato attratto il designer?” è interessante sapere il perchè nasce una collezione in una determinata cromia, con determinati tagli e con determinate forme.
Cosa che succede puntualmente, quando le luci si abbassano, incombe il silenzio, e i designer espongono le loro tendenze per le successive stagioni, facendo sfilare le loro modelle con le loro creazioni durante le sfilate.
E’ una delle prime domande che i giornalisti fanno agli stilisti dopo tutto (e non a caso!).
Capire e non soltanto guardare. Questo per me è un punto forte su cui soffermarmi perchè tutti sono capaci di stare in prima fila (e oltre) , farsi il selfie, e dire “sono stata alla sfilata di tizio durante la fashion week” (con tanto di condivisione sui social) ma poi, se andiamo in profondità , senza essere superficiali, alla domanda “cosa ti è rimasto della sfilata? , cosa ti ha colpito? , cos’hai percepito? Non sono sicura che la percentuale di risposta sia degna del posto “guadagnato”.
Il canto 26mo dell’inferno è un vero inno all’ “importanza della conoscenza“ che Dante cita e riassume in questa frase :
Fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e conoscenza
– Dante
Va bè.Al di là di Dante e le sue riflessioni il fashion film festival è stato un modo per condividere diversi punti di vista , codici estetici, narrativi e stilistici e capire in primis le diverse visioni dei designer/brand.
Sono stati proiettati ben 72 fashion film, italiani e internazionali, la metà dei quali erano “OFF CONTEST” infatti i grandi nomi del mondo della moda (Prada, Armani,Valentino,Rodarte,Gucci, Salvatore Ferragamo,Etro e molti altri) hanno partecipato non per gareggiare ma con l’intento di aiutare a promuovere i talenti emergenti.
Siamo in un mondo dove l’immagine digitale è sempre più importante e presente, i fashion film sono uno specchio dei nostri tempi dopo tutto ,no?
La giuria composta da
FRANCA SOZZANI Editor in chief Vogue Italia
JANE REEVE – CEO Italian Fashion Council
CLAUDIA DONALDSON – Editor in chief Nowness
TIM BLANKS – Editor Style.com
LUCA GUADAGNINO – International film director
hanno decretato i nove vincitori delle nove categorie presenti (li potete trovare qui con i loro video) premiandoli con i capolavori disegnati dal maestro italiano Barnaba Fornasetti.
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