DIOR BEAUTY: NAIL ART A POIS PER L’ESTATE 2016

DIOR BEAUTY: NAIL ART A POIS PER L’ESTATE 2016. La collezione Dior Milky Dots è caratterizzata da tonalità eleganti e freschezza, tocchi di colore per labbra, occhi e non solo. Oggi voglio parlarvi di unghie e di cosa ha pensato per noi Dior.Le protagoniste per questa collezione sono i pois.Ho avuto il piacere di provarle in anteprima per voi da Mazzolari, storica profumeria nel cuore di milano

SMALTI DIOR ESTATE 2016

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Una nail art facile da realizzare grazie al kit della collezione Dior Polka Dots. Un kit composto da un duo di mini Dior Vernis e dal dotting tool , lo strumento a punta metallica che ricrea i pois. In pochi passaggi potete ricreare questa nail art di grande effetto.

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Sono disponibili tre kit manicure :

  • 001 Pastilles;
  • 002 Confettis;
  • 003 Plumetis

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Come realizzare i pois con Polka Dots di Dior?

1. stendere la base di un colore

2. immergere il dotting tool nel secondo colore

3. realizzare i pois appoggiando la punta metallica sulla vostra base

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Oltre alla manicure ho fatto anche il make-up con alcuni colori della collezione make-up Dior Milky Dots.

MAKE-UP/MANICURE BY DIOR

Dior Milk dots make-up profumeria mazzolari

IL PROFUMO

Il profumo.qual’è il vostro preferito , quello del cuore?

Sto lavorando ad un nuovo progetto con Glamour e Bulgari dove mi vedrà coinvolta con un profumo e , come al solito, le mie ricerche non si sono limitate al profumo in sé, bensì a un po’ di storia e ho letto delle cose veramente interessanti a riguardo.

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FASHION INTERVIEW : MAURIZIO PURIFICATO PER ANTONIA BOUTIQUE

Siamo nella boutique di Antonia presso “Brera District” in via Cusani e ho il piacere di intervistare Maurizio Purificato , proprietario da ben 14 anni della storica boutique milanese, dove il lusso il design sono di casa … ma com’è nata Antonia?

 

Antonia nasce 15 anni fa , in una piccola boutique qui in Brera, un quartiere che Antonia ha sempre amato. Trovo che sia uno dei quartieri più interessanti della città perché riesci a fare shopping, a fare la spesa, oltre ai negozi di moda oltre al fashion puoi trovare un po’ di tutto. Si innamora di questo quartiere, apre un piccolo negozio, fino a quando nel 99 ci incontriamo e decidiamo di fare le cose più in grande e così abbiamo aperto la prima boutique accessori, sempre in via Cusani. Dopo un paio di anni abbiamo aperto accanto la boutique di abbigliamento e da lì è un po’ partito l’Antonia pensiero l’Antonia brand. Dopo qualche anno abbiamo aperto anche il negozio da uomo, perché un multi-brand non può avere un’offerta limitata soltanto alla donna, anche perché l’uomo in alcuni momenti è anche più interessante della donna e anche più divertente. Questo ha completato un po’ quello che era il nostro percorso fino a quando due anni fa abbiamo trovato questa location, che era proprio difronte ai nostri storici negozi e abbiamo deciso di spostarci, di ingrandirci ed unire, dopo tanti anni, l’uomo la donna e gli accessori.La location è perfetta per il nostro modo di esporre la merce e per il nostro modo di fare il visual. E’ stata ristrutturata completamente da Vincenzo de Cortiis. Il palazzo è un palazzo storico milanese , Palazzo Cagnola, in cui abitava il maresciallo austriaco Radetzky, quindi c’è tutta una storia dietro molto interessante.Aver aperto la location qui ci riempie di gioia e ci permette finalmente dopo diversi anni di esprimerci un po’ per quello che sappiamo fare.

 Per quanto riguarda i brand di Antonia quali sono i vostri orientamenti per la ricerca?

Facciamo molta ricerca sul web. Rispetto a prima sta cambiando un po’ il modo di fare ricerca perchè il web comunque ti da informazioni in qualsiasi campo, sugli emergenti, sugli stilisti stranieri è molto più semplice e più veloce. Viaggiamo molto . Per l’uomo sicuramente guardiamo molto il Giappone perchè un riferimento a 360 gradi. Per quanto riguarda la donna in questo momento, quasi tutti i brand emergenti che prendiamo o brand noti, che secondo noi sono tornati in auge, in questo momento li compriamo a Parigi.

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ANIMALIER TIPS

Febbraio 2014. Fashion week. Avvistata la Sig.ra Franca Sozzani con cappotto animalier. Autunno – Inverno 2014 : tendenza Animalier. Durante la sfilata di Prada mi ricordo di aver sentito una voce che diceva “Ah se lo indossa la Sozzani l’animalier , sicuramente sarà tendenza” … Francamente? Si lo è. E sapete che io lo odiavo l’animalier una volta? Quando ancora ero nel mio periodo adolescenziale (adolescenza-scemenza) , preoccupata con acne, capelli liscio perfetto e (in ultimo ma non meno importante sia chiaro!) studio perenne  (e non al hi-fi e all’aggiornamento del blog-stato twitter-facebook-gloogle+ che è  ancora materia più o meno oscura, instagram etc etc). Secondo il mio pensiero sapeva tanto di volgare quanto trash. I gusti canbiano? Si. Io ne sono la prova, ora tollero e devo dire che non mi dispiace questo animalier. Accostato al giusto outfit può diventare chic. Con l’accessorio trendy può diventare glamour.Bon ton con un look alla Audrey Hepburn come il suo cappellino realizzato da Givenchy sfoggiato nel film “Sciarada”  . Pop con colori e stampe pop. Provocatorio con un look sexy alla Betty Page sfoggiato negli anni 40. Lussurioso accostato a materiali di alta qualità. Versatile. Direi.

CURIOSITA’:

Mitzah Bricard, musa di Christian Dior, era un accanita sostenitrice delle stampe animalier, e questo influenzò profondamente la famosa casa di moda, che nel 1947, disegnò la collezione primavera-estate usando tessuti leopardati, zebrati o tigrati. Sembra addirittura che Dior sia stato il primo designer a usare il leopardo come stampa anzichè come pelliccia per gli abiti “Jungle” e “Afrique”.

Vogue Pills Fashion by Nayla C