MODA RICICLATA: È TEMPO DI ROTTAMARE

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Ogni sei mesi ci ritroviamo a sfogliare magazine patinati, a consultare siti web e fashion blog alla disperata ricerca dei trend di stagione. Novità? Non sempre, o meglio quasi mai. Le collezioni sono viste e riviste, le idee dei designer sono spesso da rottamare e il risultato è una moda riciclata.

Passano gli anni, cambia il mondo e apparentemente cambiano anche i costumi. Apparentemente, per l’appunto. Avevo 12 anni quando indossai i miei primi jeans a zampa e 14 quando decisi di archiviarli per sempre. Erano in quando mia madre aveva 20 anni e oggi, nel 2017, ce li ritroviamo di nuovo nell’armadio…direi che ci sono tutti gli estremi di una denuncia per stalking. La moda riciclata è l’unico trend che è sempre in voga.

La fantasia dei designer si è forse esaurita? Le collezioni che sfilano in passerella hanno tutte un sapore di déjà-vu, la noia dilaga e quel famoso a volte ritornano acquista un chiaro significato. Fantasie barocche, scarpe a punta, accessori di cui ci siamo vergognate per anni, etc.: eccoli tutti lì, pronti a riproporsi come nemmeno una peperonata mangiata sotto il sole di agosto. La moda riciclata ti fa addirittura rimpiangere di aver messo via quel maglione tricot del 1997, “Non lo userò mai più…”, ti eri detta. Ti sbagliavi.

Per una quindicenne, è chiaro che qualunque trend venga lanciato risulti innovativo. Ma per noi favolose trentenni, queste tendenze odorano già di muffa.

La verità è che forse non c’è più molto da tirar fuori dal cilindro, spesso si scade addirittura nel ridicolo e allora cosa fare?

Si cercano materiali alternativi, nuovi modi di indossare i capi più classici, si osa di più, si gioca con le lunghezze e con i colori. Quello che manca è l’effetto sorpresa che talvolta, pur di essere raggiunto, porta a una lenta discesa verso il cattivo gusto. La moda riciclata può anche andar bene, non tutto ciò che torna a essere trendy è da buttar via. Personalmente non sento la mancanza degli stivali con punta quadrata, ma i pantaloni a vita alta li ho reputati una benedizione.

Se anche i capi dei grandi stilisti perdono il loro fascino e la fashion industry diventa un immenso sfasciacarrozze, come non annegare in questo abisso di stasi creativa? La parola d’ordine è PERSONALITÀ. È questo l’ingrediente segreto per rendere il proprio stile sempre nuovo, unico e originale. Il sapere indossare perfino qualcosa di ‘vecchio’ è una dote che non tutti possiedono, ma si può imparare. La vera rivoluzione è uscire dal gregge: non seguire la moda, falla.

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