cappello curiosità e shopping hats

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Il cappello un accessorio per tutte le stagioni. E pensando al cappello mi viene subito in mente Coco Chanel. Coco Chanel ha iniziato la sua carriera proprio come venditrice di cappelli negli anni Venti.

Nel suo primo negozio di Rue Cambon disegnava e confezionava sontuosi cappelli per le signore per bene di Parigi. Periodo florido per la stilista che nello stesso anno lanciò anche il suo famosissimo profumo Chanel N. 5. Personalmente a me non piace questo tipo di profumo. Un profumo come lo commissionò ” Madamoiselle Chanel , che profumasse di donna e non di fiori”.

 

Ma non voglio parlarvi di profumi, torniamo ai chapeau per dirla alla francese. L’accessorio che ci accompagna durante la nostra estate per proteggerci dal sole, e d’inverno per proteggerci dal freddo, o semplicemente, per motivi puramente estetici.  Ora io sono in di vacanza con la family e mi sono portata dietro un cappello di Doria nero in paglia.

Nell’antichità i cappelli venivano indossati più per le sue caratteristiche funzionali ma con il passare del tempo ha assunto connotazioni diverse sia sul piano sociale che culturale.

Mettersi il cappello, togliersi il cappello, cambiare cappello: gesti che si compiono sul palcoscenico quotidiano per assumere ruoli diversi, per cambiare la propria immagine e forse le proprie idee – “Favolosi Cappelli” di Giuliana Berengan.

Come al solito ho fatto un po’ di ricerca e ho trovato delle curiosità sui cappelli che voglio condividere con voi. forse non tutti sanno che…

CURIOSITA’ SUI CAPPELLI

Avete presente il Panama? quello che indossava Sean Connery durante una delle campagne pubblicitarie di Louis Vuitton? Sapete perchè si chiama Panama nonostante sia originario dell’Ecuador? Iniziamo con il dire che il nome originario è Jipijapa , lo stesso nome della città dove veniva prodotto e dove viene prodotto tutt’ora. Ai tempi che furono era indossato nel 1500 da indigeni e successivamente nel 1800 dai ricercatori d’oro che si recavano in California passando per Panama. Ma è solo nel 1906 che raggiunse la sua fama, grazie al presidente americano Roosevelt durante la cerimonia di inaugurazione del canale di Panama.

Differenza tra Fedora e Borsalino. Due modelli dalla forma simili ma dal risultato finale ben diversi. Il Borsalino, di origini italiana, ha una struttura rigida la tesa stretta adatto a stili impeccabili e perfetti. Fedora, di origine inglese, ha un stesa larga e una consistenza morbida. Portavoce dell’arte di vestirsi detto “Sprezzatura” , ovvero l’arte di vestirsi  ed atteggiarsi come se non ci si fosse sforzati di apparire così bene. Avete presente Frank Sinatra ed il suo Fedora un po’ spiegazzato e inclinato di lato come se fosse stato messo di fretta? Non era un caso! Il posizionamento del Fedora doveva avere regole ben precise : due pollici sopra il ciglio destro e tesa anteriore leggermente piegata verso il basso. Solo così poteva essere indossato “il cappello del gentiluomo“.

E dopo tutto questo parlare di cappelli tra accenni,miti e curiosità vorrei proporvi una personale selezione augurandovi una buona estate.

Nayla C

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3 Comments

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    Io adoro i cappelli e uno dei miei modelli preferiti è proprio il Panama, che avevo sempre creduto fosse originario dal Panama, questa scoperta è interessanti. Bellissimo il tuo Cappello Doria e anche la tua selezione. Un abbraccio bellissima.
    Maura
    http://www.trama.life/

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