PENSARE OFFLINE E AGIRE ONLINE

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(photo from Pinterest)

“Viviamo” con il telefono in mano. Facciamo tutto con internet. Tiriamo fuori il nostro smartphone e

ci immergiamo in un mondo dove è possibile fare la spesa online, dove è possibile acquistare il biglietto per l’ultimo concerto del nostro cantante preferito, dove è possibile cercare in Google “come convincere i nostri genitori a comprarci l’iphone”, dove è possibile andare a vedere l’ultima sfilata di Gucci, dove è possibile cercare i locali più in di Milano dove poter fare l’aperitivo con i nostri amici e tantissime altre infine possibilità di soddisfare le nostre esigenze semplicemente con la ricerca su internet…E tutto questo, ONLINE chiaramente!

Ultimamente ho partecipato alla prima convention italiana sull’importanza degli influencer (Top digital Influencer) e c’è stato un bellissimo colloquio durante la giornata del sociologo e filosofo Franco Bolelli che mi è rimasta particolarmente impressa. Sostiene, che negli ultimi decenni, è cambiato il nostro modo di pensare e di agire quando abbiamo bisogno di qualcosa (non è forse vero?) ,e questo, è stato determinato dal fatto che la tecnologia ha cambiato e rivoluzionato il nostro quotidiano. Basta pensare a quando ci recavamo in biblioteca per fare la ricerca di scienze per il compito assegnato dalla nostra (simpatica o antipatica) maestra. Era il momento in cui si facevano i gruppi di classe (vedi attuale community) , ci riunivamo (vedi attuale networking offline in fondo,no?), facevamo ricerca tra gli scaffali della biblioteca (vedi attuale ricerca su Google o su qualsiasi altro motore di ricerca). Bolelli è un gran sostenitore dei social, a suo dire è “un ultrà dei social network”. Il modo di comunicare è cambiato. E questo è un dato di fatto.

Proprio l’altro ieri, seduta al mio bar preferito (che potete visionare virtualmente qui, una figata che ci regala la tecnologia) mentre sorseggiavo un caffè, sfogliando le pagine del Corriere della Sera ho letto “L’81% delle aziende italiane investe sul digitale”. Un dato importante, un dato che ti fa pensare all’importanza di un’azienda di essere presente anche online per il proprio business , per fidelizzare il cliente, l’utente finale.

Ora voglio lasciarvi riflettere sulle parole dette dalla «social media star» Sandy Carter , ovvero una delle «Dieci più potenti donne nella tecnologia » secondo Cnn.

L’Europa, e in particolare l’Italia, sono indietro nel comprendere l’importanza dei «social network» nello sviluppo del business. E devono recuperare il divario se vogliono rimettersi al passo con i leader nel mondo degli affari.

E vorrei inoltre rilanciare il messaggio dell’importanza di coloro che producono contenuti per il web (ridaje!!!). Parlo per la categoria blogger e giornaliste (che scrivono contenuti per il loro blog personale o per una testa online) che il link che viene messo all’interno di un determinato articolo è una piccola perla da coltivare e su cui investire per far si che il “mondo web” sia accorga (scusate il termine) di voi e del vostro business, perchè,  il modo migliore per farvi conoscere è proprio investire sul digital (e non lo dico io ma la Sig.ra di cui ho citato nome e cognome prima).

Alla prossima puntata di #naylastories & Co.

Baci.

#NaylaC

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