COSA VOGLIO FARE DA GRANDE ?

Confessioni di una blogger …

Una delle domande più difficili della vita? Forse. Una delle domande (talvolta) più ovvie? Forse. Ma, con i “MA” e con i “SE” , non si va da nessuna parte. Al massimo si può finire con la ciotola di pop-corn-barra-barattolo (nonché intera confezione) di gelato davanti alla tv a contemplare chissà cosa in cerca di motivazioni-barra-ispirazioni che NON ARRIVERANNO MAI (avete presente il periodo pre-mestruale?ecco). E da qui voglio partire. Sono arrivata ad un punto , dopo tre anni di blog, che fare un SALTO DI QUALITA‘ è NECESSARIO (è cosa buona e giusta). Ho maturato una certa voglia (ancor più incalzante) di crescere professionalmente. Tenetevi forte. So cosa voglio fare da grande.

Quando mi lanciai (fidatevi mi lanciai seriamente sul mondo del blogging senza neanche sapere cosa significasse , templare ,layout ,SEO, sapete quelle cose che nascono un po’ per gioco?Si?Così.) non avevo ancor ben chiara tutta la questione. Per me inizialmente era solo questione di outfit/abbinamenti,talvolta probabili e talvolta no.

L’ultima fashion week di Parigi a cui ho partecipato mi ha fatto riflettere ancor di più su quel che una blogger DEVE fare per NON ESSERE denigrata come “la ragazza di passaggio che scriverà qualche articolo, scusate post, banale e di poco spicco”. Spesso leggo frasi del tipo “chissà che genialata scriverà sulla sfilata dopo aver postato il finale su tutti i social da millemigliaia di followers?”. Un’accusa COMUNE da luoghi comuni, certo, ma il problema vero della questione è : è “solo” invidia oppure è una magra verità del mondo delle fashion blogger? La lista #boicotblogger sarebbe lunga (no lunghissima ) e non voglio dilungarmi troppo sui luoghi comuni (forse un giorno vi farò una lista su “le frasi e i luoghi comuni delle blogger” con la stessa enfasi che hanno scritto le frasi di Francesco Totti,eh!?)

Dico spesso che NON voglio leggere gli altri blog per avere SOLO “qualche commento in più’ da sbandierare” a chissàchi. E giuro, NON E’ PRESUNZIONE. E’ un meccanico subconscio, molto probabilmente. E lo posso riassumere in due punti : (1) per la mia salute psico-mentale per non stare a guardare cosa fanno gli altri e quindi instaurare, inevitabilmente, un meccanismo del tipo “perchè lei si e io no?” (2) per avere modo di NON ESSERE portata a copiare nessuno. Perché per emergere bisogna fare la differenza, o sbaglio? Con questo non voglio dire che non leggo nessuno e vivo con il paraocchi, anzi, leggo volentieri blog che secondo me hanno quel qualcosa in più. Mi riferisco dal punto di vista stilistico, di scrittura, sul modo di porsi, sullo stile e via discorrendo. E molto spesso (proprio perchè non voglio leggere i blog) vengo alla scoperta (grazia a quelli che seguo già) di blogger di cui non ne sapevo l’esistenza fino a quel momento (interessanti a loro volta in alcuni casi). E qui arrivo al punto. A favore di tutte le mie (VALIDE) colleghe.

CI SONO DAVVERO DELLE BLOGGER VALIDE E PROFESSIONISTE NEL FARLO

E negarlo sarebbe un po’ come dichiarare e sostenere che TUTTE LE BIONDE SONO STUPIDE.

Tornaniamo al punto saliente della questione “COSA VOGLIO FARE DA GRANDE”. Sul filone del mio pensiero che ad ogni lavoro ci va la “gavetta” per poter imparare e , come dice Valentino Odorico, ci vogliono anni per fare determinate cose, voglio essere la nuova Suzy Menkes. Ecco, l’ho detto. E ora la fisica quantistica mi verrà in “aiuto”. E devo fare ancora tanta strada, si. Ma l’elemento più importante per arrivare agli obbiettivi è la VOLONTA’ seguita dalla DETERMINAZIONE (e dall’umiltà, e non sfruttamento sia chiaro!). E in ultimo, vorrei dire che con la spavalderia NON si va da nessuna  parte.