FASHION INTERVIEWS : MARIA KATIA DORIA

  • Italiano

Il blog porta il suo nome, e con sé anche la sua schiettezza…ironica e pungente al punto giusto, e di certo non le manda a dire la Sig.ra che tanto ama Chanel che sogna di vivere a Pantelleria a laccarsi le unghie a bordo piscina…pendolare per vocazione e per lavoro, si divide tra i due centri della capitale della moda italiana (Milano e Roma)

Maria Katia (Doria sia chiaro!), una donna curiosa e amante delle novità…che dichiara che un giorno farà la stessa scena di Sex and the City…ecco la sua intervista…

foto 1-3

Maria Katia Doria (per gli amici Mary Kate) dunque io l’ultima volta ti ho vista lì nel tuo studio a Roma con la tua assistente e dietro di te c’erano cataste e cataste di Vogue… parlaci di questa tua passione, gli inizi e le evoluzioni

Intanto, mi chiamo Maria Katia (per esteso) sia per gli amici che per i nemici #perdire.

Le copie di Vogue che hai visto nelle librerie del mio studio, rivelano la mia malsana passione di sempre. Ovvero compro Vogue da quando ero bambina, o poco più. E poi, ad un cero punto della mia vita (ero molto giovane) sono entrata a lavorare in quella che, all’epoca era la più grande agenzia al mondo, (quella del signor John Casablancas). Era il tempo delle top, delle grandi sfilate, dei famosi stilisti italiani e Re Giorgio era già sovrano. Debbo praticamente tutto a loro e resteranno nel mio cuore per sempre.

Parlando con te ho avuto modo di conoscere il tuo percorso, cosa ti manca di più del modo di lavorare targato Elite?

Tesoro, la moda è cambiata per sempre, alcuni brand sono definitivamente scomparsi e le top non sono più un mito per nessuno. E’ tutto completamente diverso. Ma forse è giusto che sia così. Il mondo cambia e la moda si adegua. Ma per mia fortuna sono una curiosa e amo tutto ciò che è nuovo. Ho sempre creduto che vivere di rimpianti non serve. Solo i ricordi sono un tesoro personale e fanno parte del bagaglio che ognuno di noi si porta dietro.

Parlaci del tuo studio 

Sono quasi pronta a trasferirmi in un dammuso con piscina, ma sono ancora inchiodata alla scrivania assieme a due ragazze che hanno deciso e scelto (il perché bisognerebbe chiederlo a loro) di stare con me e trascinata dal loro entusiasmo credo che continuerò ancora a lavorare (ma non per molto). Poi giuro che getterò il mio I Phone nel mare (vedi scena di Carrie in Sex and the City) per leggere tutti i libri che non sono ancora neanche riuscita a comprare e dedicarmi unicamente alla mia vita privata (si definisce così, no?)

Tu segui molto il mondo dei blogger e sei molto seguita a tua volta…che cosa manca secondo te in questo sistema?

Sempre fedele al principio della mia innata curiosità di “sapere e di capire sempre tutto” ho aperto anch’io un blog, poi ho scoperto che qualcuno mi seguiva anche, e ancora oggi, quando noto che qualcuno di “importante” mi legge, arrossisco da sola davanti al PC.

Vi adoro e non ne faccio certo mistero. Sono certa che l’immediatezza del blogging sia l’autentica innovazione e il vero cambiamento della comunicazione. E negarlo o non comprenderlo è davvero fuori epoca.

Magari solo un appunto, l’immediatezza non dovrebbe essere scambiata per superficialità (sia d’immagini che di testi).

I rituali a cui non faresti a meno

Non ho manie particolari, anzi forse si, solo una. Detesto con tutto il cuore chi si veste di viola nel backstage di una sfilata. Una volta ho mandato via un parrucchiere per questo. Insomma nessuno è perfetto, tantomeno io.

L’evento di cui vai più orgogliosa

La sfilata di Giorgio Armani a Donna sotto le Stelle, ma è accaduto tanti e tanti anni fa.

Il tuo motto

Crederci sempre. Arrendersi mai.

Il tuo sogno

Sempre lo stesso. Il dammuso con piscina e giardino fiorito a Pantelleria.

Nayla C

You May Also Like

9 Comments

  1. 1
  2. 3
  3. 4
  4. 5
  5. 6
  6. 8
  7. 9

Rispondi